Vita di fallimenti, sarà quella di Manet : prima con il tentato arruolamento nella Marina Militare, poi con le continue esclusioni dal Salon di Parigi.
Comincia così il conflittuale rapporto di Manet con le istituzioni artistiche. L’artista fuori dagli schemi canonici impara a dipingere nello studio di Thomas Couture (pittore di scene storiche, allora di grande successo).
Manet per primo incarnerà la formula coniata da Baudelaire “essere del proprio tempo”, come artista e uomo. Il controverso pittore, avrà alle spalle la grande tradizione lasciata da Giorgione e Tiziano, ma soprattutto la pittura spagnola; da cui deriva molto del suo gusto pittorico, ma la scioltezza e la verità che mostra il suo pennello è totalmente propria dell’artista.
Gli unici che sembrano apprezzare Manet sembrano gli uomini e le donne appartenenti alla cerchia degli impressionisti, ma lui non aderirà mai a nessuna loro esposizione, pur diventando loro grandissimo amico.
Dovete dimenticare le idee di perfezione e di assoluto, non credere che una cosa sia bella perché è perfetta, secondo certe convenzioni fisiche e metafisiche. Una cosa è bella perché è viva, perché è umana. E gusterete allora con enorme delizia questa pittura di Manet, giunta nel momento in cui aveva la sua parola da dire, e l’ha detta con penetrante originalità. (…) Non poteva sbocciare se non a Parigi, possiede l’esile grazia delle nostre donne pallide per il gas, è proprio la figlia dell’artista ostinato che amava la vita di società e si spossava per conquistarla. (É. Zola, 1884)
Per noi oggi è molto difficile riuscire a vedere dello scandalo nell’opera di Manet, per farlo dobbiamo cercare di liberarci di tutta la nostra cultura e il nostro vissuto e approdare con la mente durante la seconda metà del 1800.
Quadro storico alla veloce:
In questa Parigi vive e soprattutto dipinge Manet.
Un uomo in bilico tra due mondi: quello dell’alta borghesia (alla quale appartiene per sangue) e quello del lato più povero e vero della città, che ha osservato e amato. Esplora un nuovo linguaggio dell’arte per cui è stato deriso e rifiutato. Manet però non voleva essere un precursore, era un uomo semplice che ardeva dal desiderio di essere accettato anche dalla intellighenzia parigina.
Non si è mai ritenuto impressionista anche se molti di questi artisti lo hanno considerato un maestro.
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