“Il bacio a letto” è un’opera di Henri de Toulouse-Lautrec che, alla fine del 1800, era riuscito a appresentare l’umanità e la dignità di coloro che venivano costantemente emarginati e vessati.
Fino al 17 maggio 1990 l’omosessualità faceva parte della lista della malattie mentali, l’amore doveva essere etero e tutto il resto era “sbagliato”, “contro-natura”.
Vita di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec nasce ad Albi, in Francia, il 24 novembre del 1864 da una famiglia nobile. I genitori, però, sono cugini e a questo sono dovuti tutti i problemi fisici dello sfortunato artista.
Era affetto da una disabilità che gli impedì il normale sviluppo degli arti inferiori e a soli 10 anni la sua malattia si aggrava precocemente dopo la caduta da una sedia. In questi anni solitari, l’artista, passa le sue giornate a disegnare cavalli, mentre viene costantemente vessato dal padre.
La madre, invece, sarà una donna fondamentale della sua breve vita e continua ad aiutarlo e incentivarlo nei suoi studi artistici.
E proprio con la mamma, Adèle, andrà a Parigi per perseguire la passione per la pittura e alloggeranno negli Champ Elysées, ma Henri non riesce ad integrarsi. Dopo poco, convince Adèle e lasciarlo vivere da solo a Montmartre, un luogo che gli sembrava casa, in cui non si sentiva diverso.
Per scoprire il rapporto tra madre e figlio, puoi leggere questo articolo.
Henri de Toulouse-Lautrec, morirà a soli 37 anni, proprio fra le braccia dell’amorevole madre
L’umanità ai margini
Henri de Toulouse-Lautrec non è stato solo un grande artista, ma anche litografo e antropologo. Amava dipingere la vita delle persone ai margini. L’artista trova una corrispondenza in anime fragili, uomini e donne omosessuali o considerati brutti dalla società.
Ricerca e ridona l’umanità e dignità a coloro che non erano mai stati considerati. La vita ai margini dava parecchio fastidio alle istituzioni e ai borghesi e proprio in questo periodo venne fatta costruire la Basilica del Sacro Cuore, per compensare la bruttura e la rozzezza che circolava nella zona del Moulin Rouge. Ma la patina di ipocrisia della società era palpabile e vergognosa, perchè i frequentatori del poco rispettabile teatro erano soprattutto uomini della Parigi bene.
L’arte di Toulouse-Lautrec contro l’omofobia: il “bacio a letto”
Henri de Toulouse-Lautrec, riesce a donare dignità anche alle prostitute, ai margini per eccellenza per l’arte e la società.
Darà un’anima e un valore eccezionale e senza eguali alle lavoratrici sottolineandone, soprattutto, i momenti di intimità e amore.
I dipinti che compongono la serie dedicata alle case chiuse, sono moltissimi, ma tra i più famosi c’è proprio “il bacio a letto” del 1892.
Moltissimi tendono a non ricordarselo o non sottolinearlo, ma “il bacio a letto” rappresenta l’amore omosessuale proprio fra due prostituite. Solo loro possono comprendere la propria dimensione e solo fra loro riescono ad amarsi.
Henri rappresenta un amore nascosto nella notte, celato dalle case chiuse, vissuto al coperto in piena libertà in una società puritana e ipocrita.
Non c’è alcun tipo di voyeurismo in questa tela, ma l’artista fotografa un momento normale e colmo di affetto tra due donne messe ai margini dalla società. È amore, è sesso, è realtà senza alcuna sovrastruttura.
La raccolta “Elles” di Henri de Toulouse-Lautrec
L’opera de “il bacio a letto” fa parte della serie “saffica“: dipinti che ritraggono donne in intimità fra loro che il pittore ebbe modo di osservare e dipingere grazie alla sua assidua frequentazione di bordelli.
Il rapporto che Henri de Toulouse-Lautrec, aveva con le femmes era improntato a una profonda amicizia e comprensione. Quei luoghi di perdizione, aspramente criticati durante le ore del giorno, tutti quei luoghi notturni erano casa per il particolare artista.
Alla vita segreta dei bordelli, il pittore aveva dedicato un intero album “Elle” che riportava, quasi come in una fotografia, la vita della prostituzione nei bordelli.
L’album, però, sarà un mezzo fiasco perchè ai borghesi benpensanti della Belle Epoque non piaceva che venissero così sfacciatamente rivelati i “vizi privati”.
Fra i tanti dipinti sul genere saffico abbiamo tre opere molto simili tra loro: “Il bacio a letto“, “il bacio” “A letto“.
Henri de Toulouse-Lautrec espone i dipinti alla mostra Barc de Bouteville e all’Exposition dei XX e , secondo i giornali dell’epoca, i visitatori urleranno allo scandalo. Reazione scontata e quasi prevedibile in una società puritana in cui l’omosessualità era condannato apertamente dalla chiesa cattolica.
Tutti noi dovremmo imparare l’umanità, dall’arte contro l’omofobia di Toulouse-Lautrec perché nelle sue opere non ci sono giudizi, moralismi o abiette forme di comprensione, ma solo un’ immagine fortemente rispettosa che fotografa un momento intenso e importante per i protagonisti.
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A questa pagina invece trovi alcuni dei libri e saggi che ho utilizzato per scrivere l’articolo 🙂
Bibliografia:
Amiche, compagne, amanti. Storia dell’amore tra donne, Daniela Danna, UNI Service
Arte sesso società. Per una lettura sociologica dell’erotismo nella storia dell’arte,Elisabetta Fernandez, marzo 2000
Toulouse-Lautrec. La Belle Epoque. Ediz. illustrata, S.Zuffi, Skira, maggio 2017